Carpi – AVELLINO

….Ed eccoci qui come promesso, ho finalmente un pò di tempo libero per raccontarvi la mia trasferta di domenica in quel di Carpi. La partita si gioca di domenica a causa della serie A ferma e partire dopo il sabato non è mai il massimo. Ovviamente non possono mancare gli inconvenienti e così la mattina mi alzo con un leggero mal di pancia !!! Niente che un bel bicchiere di acqua e limone non possano risolvere, in più la voglia di vedere il lupo è troppo forte. Sveglia alle 7.30, come 7.30 direte ? eh si perché vivo da 3 anni in una città del nord italia per motivi di studio. Accendo il cellulare e trovo un messaggio di mio padre che recita così: fai attenzione!!!!, io lo leggo e sorrido come sempre rispondendogli di stare tranquillo, oramai senza quel messaggio mi sentirei vuoto. Prendo i panini e mi dirigo verso la stazione perché alle 9 si parte, piccolo inconveniente che non avevo notato, lo scalo di Mantova di 1:40 minuti !!!!!  Pazienza, i sacrifici vanno fatti, altrimenti che trasferta sarebbe ? Mi piazzo in un bar, faccio colazione e leggo il giornale, scambio qualche messaggino con i lupi che sono in viaggio dall’Irpinia per concordare orario di ritrovo ed è così che il tempo vola, riprendo a mia volta la coincidenza ed arrivo a Carpi. Raggiungo lo stadio a piedi, è presto, sono le 12:40, ma qualche tifoso davanti lo stadio c’è, mi soffermo per scambiare due chiacchiere e pranzare insieme, mi offrono vino e si sfogano per la brutta situazione che stiamo vivendo a livello calcistico, tira una brutta aria tra i tifosi, lo avverto. Gli consiglio di godersi la partita e cantare a squarciagola perché quello è il nostro compito. Alle 13.30 arriva il mio gruppo, scendono dal pullmino già carichi a mille, offrono birre a tutti(rigorosamente Peroni!!!)e cominciano a raggiungerci anche gli altri studenti che come me sono fuori, adesso si che ci siamo proprio tutti ! Decidiamo di giocare un pò a padrone e sotto(un gioco che si fa con le carte napoletane che ha l’unico scopo di farti UBRIACARE) prima di entrare, giusto per farci il più male possibile. Alle 14:50 entriamo(era ora!!!)…perquisizione mirata ma ambiente tranquillo(siamo a Carpi, c’era da aspettarselo), siamo dentro, ci sistemiamo e pronti a cantare a squarciagola per i prossimi 90′ più recupero. 250 tifosi del lupo, non male come numero considerando anche lo schifo di campionato a cui ci stanno facendo assistere, si comincia con il classico coro:

“Noi vogliamo gente che lotta”, seguito dal “la gente vuol sapere…..” che diciamo pure essere il nostro bigliettino da visita. La partita inizia e l’Avellino come sempre quest’anno sta giocando una partita del cazzo, noi invece non molliamo di un cm, non siamo quelli di sempre, lo si nota, la gente è incazzata ed è delusa ma comunque la nostra ottima figura la facciamo lo stesso con cori a rispondere e battimani. Terminano i primi 45′ dove non ci fermiamo un secondo di cantare, nell’intervallo ho un leggero mal di gola, io di mio ce la sto mettendo tutta. La ripresa comincia e andiamo dopo poco in vantaggio con Ardemagni su rigore(wow, siamo in vantaggio in un campo difficilissimo), la curva è in festa, cantano tutti, il secondo tempo era cominciato bene e si capiva che potevamo segnare da un momento all’altro, nonostante questo, appena un minuto dopo il nostro vantaggio i padroni di casa trovano la rete dell’1-1……in curva cade il gelo per la maggior parte dei tifosi, parte la contestazione isolata da parte di qualcuno al mister, ma ancora non ci abbattiamo e continuiamo a cantare oltre il risultato, oltre l’ultimo respiro !!! Verso il 30′ parte la sciarpata(che bella, è stato bello vedere le tribune girate verso di noi) seguita dal coro “che sarà sarà, ovunque ti seguirem, ovunque ti sosterrem, che sarà sarà” La partita termina 1-1 in campo, ma sugli spalti noi vinciamo sempre. A fine gara restiamo ancora un pò dentro ad intonare qualche canto, i giocatori vengono ad applaudirci e usciamo fuori dallo stadio. Ancora una birretta con i lupi e ci si saluta con la promessa di vederci alla prossima trasferta, magari più impegnativa ! Torno in stazione, prendo il treno e alle 21 sono a casa, stanco, ma FELICE.

“E GIA’ NON VEDO L’ORA DI RITORNARE…..”

Irpinemanie 15/11/2016

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